Elemento caratteristico di Viserba sono le sorgenti naturali d’acqua provenienti da falde acquifere del sottosuolo, una delle quali ha preso il nome di Sacramora. La Fonte, di antica origine e simbolo del territorio versa attualmente in uno stato di abbandono e degrado che non merita. Il video a documentazione della situazione attuale.
Una leggenda risalente al Medioevo fa risalire il nome Viserba a “fundus viserbae” derivato dal latino dell’epoca da “via acerba” ovvero strada arida, acerba. Tale nome si fa risalire ad un’antica leggenda, in cui si narra del ritrovamento avvenuto tra l’anno 961 e 973 nel mare Adriatico di un arca marmorea contenente il corpo di un martire. Il martire reo di essere confessore di Cristo, venne chiuso nell’arca con alcuni serpenti e sassi arenari, infine gettato in mare. Il luogo del ritrovamento del martire prese il nome di Sacramora, ovvero “fermata sacra”. In questa zona, all’epoca paludosa, delle pozze di acqua davano origine a fonti sorgive dal sottosuolo, una di queste pozze prese così il nome di Sacramora, le cui acque ancora oggi sono ritenute salutari e diuretiche. Fonte: EdicolaWeb.net
Video realizzato da Chiara Vannoni.
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