Inquinamento indoor

4 Aprile 2012

Parliamo spesso dell’importanza del preservare e rispettare l’ambiente e l’ecosistema: alberi, mari, colline, uccelli, pesci ed altre infinite immagini appaiono nella nostra mente al suono di queste parole. Di certo la visione non è sbagliata, ma spesso dimentichiamo che anche noi e le nostre inquinate città facciamo parte dell’ambiente e non solo i verdi campi irlandesi o la foresta pluviale.
Oggi capiremo cos’è e come prevenire, un tipo d’inquinamento spesso poco considerato: l’inquinamento indoor.

La vita del 90% degli abitanti cittadini (e con molta probabilità anche la tua) si svolge principalmente all’interno di case, uffici, sale riunione…insomma: stanze ed edifici. Questi ambienti possono spesso essere inquinati per diverse cause, eccone alcune.

Materiali da costruzione, rivestimenti, impianti di riscaldamento, cottura di alcuni cibi, prodotti per la pulizia, arredi, fumo e tantissimi altri. Questo problema assume ancor più rilevanza se si considera che, oggigiorno, le case sono sempre più sigillate (per evitare la fuoriuscita dell’aria calda, per diminuire i rumori provenienti dall’esterno e per altre centinaia di motivi).
Prendiamo, ad esempio, i materiali da costruzione ed i rivestimenti. Molti di quelli utilizzati tutt’oggi sono tossici, nocivi o perfino cancerogeni. È il caso della Formaldeide, utilizzata come collante per i pannelli truciolati; deiclorofluorocarburi (come il Freon); dei Ftalati utilizzati per ammorbidire il PVC; di molte vernici che rilasciano composti tossici nell’aria e che, senza un’adeguata ventilazione, possono provocare diverse problematiche ecc.

Anche gli uffici sono soggetti agli stessi problemi se non di più: si è recentemente notato come i toner delle stampanti rilascino nell’aria delle micropolveri altamente dannose per chi le respira. Per prevenire questo problema è stato recentemente inventato un attrezzo molto interessante: l’InghiotToner: una vera e propria “cappa” per stampanti che assorbe le micropolveri e rilascia aria pulita e filtrata.

Prevenire è sempre meglio che curare: come evitare l’inquinamento indoor?

Fortunatamente l’inquinamento indoor è qualcosa che possiamo facilmente abbattere e prevenire adottando delle semplici misure d’accorgimento.
La prossima volta che dovrai riverniciare la casa, ad esempio, utilizza delle vernici ecologiche: composti ottenuti dalle resine vegetali, oli, coloranti vegetali ecc. che garantiscono la massima “eco-compatibilità” e nessuna emissione di sostanze nocive.
Quando pulisci la tua abitazione, utilizza dei prodotti fatti in casa che rispettano le tue mattonelle ma soprattutto la tua salute (su internet potrai trovare un’infinità di articoli su come produrli semplicemente). Se, invece, non vuoi rinunciare al supermercato ti basterà controllare bene le etichette dei vari prodotti per trovare quello più naturale.
Un altro piccolo accorgimento è di non lasciare i prodotti chimici in un ambiente poco ventilato: anche se sono chiusi nelle loro bottiglie piccole dosi di vapori fuoriescono ugualmente e, in un ambiente chiuso, possono formare delle condensazioni nocive.
Fai ventilare la tua casa o il tuo ufficio. Un po’ d’aria fresca farà bene a te ed all’ambiente dove passi gran parte della giornata, soprattutto se sei un fumatore!

Anche nella prevenzione, il verde è sempre tuo amico

Aumenta il verde in casa tua: studi condotti dalla NASA hanno dimostrato che alcune piante riescono ad eliminare componenti nocive dall’aria persino in una stanza chiusa ermeticamente.
Tra le verdi amiche dell’ambiente domestico puoi trovare:

Areca Palm (Chrysalidocarpus lutescens), perfetta per il salotto: quattro di queste piante possono coprire il fabbisogno di una persona;
Mother-in-law’s tongue (Sansevieria trifasciata), ottima per la camera da letto: di notte trasforma l’anidride carbonica in ossigeno favorendo un sonno migliore (anche se il nome “lingua di suocera” potrebbe dare un’altra impressione); 
Money Plant (Epipremnum aureum) che completa il lavoro delle altre due: questa pianta ha la capacità di filtrare l’aria assorbendo molte sostanze nocive in essa contenute e rilasciando ossigeno pulito.

Cercando su internet potrai trovare tantissime altre piante utili e belle da poter tenere in casa, ma queste tre sono le più comuni e le più facilmente reperibili.

Meno vita sedentaria, più tempo con la natura
Ultimo accorgimento, ma non per importanza, è quello di passare all’aria aperta più tempo possibile, magari vicino alla verde natura o in prossimità del mare, la cui aria (com’è risaputo) offre innumerevoli benefici. Quale meta migliore della suggestiva Riviera romagnola può darvi entrambe le cose?

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