Curface:mobili eco dai fondi del caffè

19 Luglio 2012

Prendete un caffè, macchiato, lungo o decaffeinato che sia e immaginate di voler riciclare il più possibile. Tazzina o bicchiere, cucchiaio o paletta… tutto! Tazzina e cucchiaino, a meno che non siano in plastica, si riutilizzano; l’eventuale palettina invece, può essere trasformata in originali mobili, trasparenti o meno firmati dal gruppo Verissimo. Restano solo i fondi del caffè che finiscono nell’organico.
E se invece non fosse così?
Se anche i fondi di caffè potessero essere riciclati? Sembra strano ma è possibile. Ad inventare il sistema è stata l’azienda londinese Re-worked che ha sperimentato un metodo per trasformare i fondi del caffè in oggetti di arredamento, in particolare tavoli e sedie. Il nuovo materiale ecologico inventato dal gruppo di designer a capo dell’azienda, è Curface, un mix tra Coffee e Surface ed è ottenuto mescolando ai fondi di caffè della plastica riciclata post-consumo. Naturali, riciclati e disponibili in grandi quantità (basti pensare a quanti caffè ognuno di noi prende in un giorno…), i fondi del caffè hanno tutti i vantaggi di un materiale ecologico!
I fondi utilizzati per produrre Curface, provengono da uffici, caffetterie e fabbriche alimentari e prima di essere miscelati a plastica riciclata post consumo (in particolare quella proveniente da RAEE – Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), vengono opportunamente sterilizzati e compressi in lastre. La plastica riciclata per il confezionamento di Curface, viene fornita da Axion Polymer, un’azienda specializzata nel riciclo di materiali plastici.
Si ottengono delle superfici (Surfaces) di un colore scuro come caffè del quale emanano l’aroma. Si tratta di superfici che possono essere adoperate per realizzare tavoli oppure sedie e che, stando alle dichiarazioni di chi ha avuto il piacere di vederle, sono al tatto un misto tra la pelle ed il legno.
La Re-worked intende proporre inizialmente il suo prodotto ecologico in bar e caffetterie, così da sensibilizzare i clienti sul tema del riciclo e fare in modo che i più “eco” possano sorseggiare il proprio caffè con serenità sapendo che gli scarti che ne derivano avranno una nuova vita.

Fonte: ArchitetturaEcoSostenibile