Israele e il recupero energetico

22 Luglio 2012

Una societa’ israeliana, la Innowattech, sta sperimento soluzioni alternative sul recupero dell’energia dal manto stradale e dal traffico ferroviario. Grazie alla progettazione e sperimentazione di piastre piezo-elettriche, denominate IPEG PAD, le ha dapprima inserite sotto il manto stradale per catturare energia dal transito dei veicoli e poi depositate anche lungo i tratti ferroviari.
Nel primo caso il risultato non e’ stato esaltante anche se pare che un chilometro di una sola corsia di autostrada possa fornire fino a 100kW di elettricita’, sufficiente a dare energia a circa 40 case. Il problema e’ quello che, per raccogliere un’elevata quantita’ di energia, ci sia bisogno di un traffico intenso e puo’ risultare problematico il posizionamento dei generatori sotto grandi tratti di strada.
Nel caso, invece, della ferrovia il progetto della Innowattech, avviato con la Technion University e l’ Israel Railway Company, e’ possibile controllare maggiormente il traffico ferroviario, la frequenza delle sollecitazioni dovute al passaggio dei treni e valutare, cosi’, i tratti dove e’ piu’ opportuno catturare energia. Innowattech ha, quindi, deposto 32 IPEG PAD sui binari di alcuni tratti ferroviari per raccogliere le sollecitazioni meccaniche e convertirle in energia elettrica. I primi risultati elaborati indicano che le aree soggette al passaggio di 10-20 treni l’ora sarebbero in grado di produrre fino 120 kWh nello stesso lasso di tempo. Questa elettricita’ potrebbe, quindi, essere utilizzata dallo stesso convoglio o per alimentare la segnaletica, misurare la velocita’ e il peso dei treni oppure per essere ceduta alla rete elettrica.

Fonte: Ansa