Biomasse: bene l’Europa, ma obiettivi ancora lontani

1 Settembre 2012

L’ energia prodotta da biomasse solide (legno, rifiuti di legno e vegetali solidi) nell’Unione europea è cresciuta nel 2010 del 4,8% rispetto all’anno precedente, che già aveva registrato un incremento del 3,6% sul 2008. Senza dubbio un buon risultato, ma che rimane molto lontano dal Piano d’azione per le biomasse della Ue. Infatti in base alle stime di EurObserver’ER (l’osservatorio europeo delle energie rinnovabili) si stima per il 2010 un aumento a 76,3 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (tep) dell’energia nell’Ue prodotta da biomasse solide, contro i 72,8 milioni di tep del 2009. Solo che il Piano d’azione europeo per le biomasse prevedeva nel 2010 la produzione di 149 milioni di tep. E anche considerando biocombustibili, biogas e rifiuti urbani si arriva a 110,5 milioni di tep in tutto, un dato ben al di sotto degli obiettivi.
Nel rapporto di EurObserver’Er si sottolinea la crescita dell’ elettricità prodotta con biomasse, che nell’ultimo decennio è aumentata in media del 14,7% all’anno, passando dai 20,8 miliardi di kWh del 2001 ai 62,2 miliardi del 2009. E in quest’ambito domina la cogenerazione (produzione contemporanea di elettricità e calore), con il 62,9% nel 2009 della capacità di generazione elettrica da biomasse. Secondo il rapporto, la crescita esponenziale della cogenerazione è dovuta al fatto che molte nazioni Ue hanno puntato su questa strada per raggiungere gli obiettivi di produzione energetica da fonti rinnovabili, che secondo gli impegni comuntari nel 2020 deve essere il 20% di tutta l’energia prodotta.
Germania, Francia, Svezia, Finlandia e Polonia si confermano anche nel 2009 ai primi cinque posti della classifica dei produttori di energia da biomasse e rappresentano insieme il 57% della produzione europea. L’Italia è in decima posizione, con 2,8 milioni di tonnellate bruciate nel 2009, che migliora all’ottavo posto per la sola generazione elettrica, mentre è al 23mo posto (su 27) nei consumi pro capite con 46 kg a testa, contro i 1.209 kg dei finlandesi, i 151 kg della Francia e i 137 kg della Germania.

Fonte: IlCorriere