Rinnovabili al centro di fusioni e acquisizioni: sole e vento al top

8 Novembre 2012

Rödl & Partner, studio legale e tributario internazionale, in collaborazione con mergermarket, gruppo di intelligence finanziaria, ha recentemente svolto un’indagine sullo sviluppo del settore delle energie rinnovabili nel mondo: “M&A in Renewable Energy Global Outlook 2011”.

Condotta su un campione di 100 professionisti senior dell’M&A, appartenenti al mondo delle imprese, degli advisory finanziari, del private equity di Europa, Africa, Asia, America centrale, Nord e Sud America che operano nel settore delle energie rinnovabili, la ricerca ha documentato una buonafiducia nel settore, con attività in significativa crescita nei prossimi 12 mesi.
Il 67% degli intervistati ha dichiarato infatti di prevedere un ruolo di primo piano per l’Europa in virtù della varietà delle risorse disponibili: i paesi nordici per l’eolico, l’Italia, la Spagna e la Grecia per il solare, mentre l’Europa continentale per ilgeotermico e le biomasse. Questa avanzata sarà resa possibile da un’interconnessione di diversi fattori, tra cui l’impatto negativo del disastro di Fukushima sul settore dell’energia nucleare, che sembra spingere gli investimenti verso le energie alternative.
Gli esperti di Rödl & Partner sottolineano a questo punto un dato fondamentale: nei primi mesi del 2011 il settore delle rinnovabili ha registrato 51operazioni per un valore totale di 10,6 miliardi di euro: «l’offerta di Iberdrola per rilevare il 20% di Renovables SA Iberdrola è stato stimato il più grande affare dell’ anno per un valore di 2.6 miliardi di Euro, seguito dai 1.5 miliardi di Euro offerti da France SA Electricite per il controllo del 50% di EDF Energies Nouvelles SA».
Il rapporto evidenzia ulteriori dati significativi: molti intervistati hanno commentato il disastro recente diFukushima, dichiarando che questo porterà alla revisione complessiva degli investimenti in energia nucleare, rendendo così il settore delle energie rinnovabili un’alternativa attraente.
Maggiore distribuzione si rileva invece nelle opinioni in merito all’impatto che le rivoluzioni nord africane potrebbero avere sul settore: solo il 44% ha infatti dichiarato che questo influenzerà gliinvestimenti in energie alternative per quei paesi, mentre il 41% dichiara di non prevedere particolari influenze. Più dei due terzi degli intervistati (67%) ha messo in evidenza l’importanza dei mercati emergenti nelle attività di M&A per il settore delle rinnovabili. Nelle quali emergeranno con predominanza eolico solare, mentre le biomasse guadagneranno sempre maggiore rilevanza.
Il campione coinvolto ha evidenziato come le operazioni di acquisizione avvengano molto più frequentemente attraverso l’SPV, mentre le più classiche operazioni di acquisizione stiano evolvendo verso il declino. E ancora, quasi tre quarti del bacino di indagine (72%) crede che gli appoggi governativi saranno un driver esterno importantissimo per lo sviluppo delle attività di M&A nell’ambito delle energie rinnovabili per il prossimo anno;  il 31% ha dichiarato che l’istituzione delle tariffe incentivanticostituiranno la politica di governo più efficace per determinare gli investimenti nel settore delle rinnovabili