L’ambasciata italiana in Brasile, capolavoro di Pierlugi Nervi sulla riva del lago di Brasilia, ha inaugurato un sistema di pannelli fotovoltaici che si inquadra nel progetto pilota di fornire energia solare via via a tutte le sedi diplomatiche italiane nel mondo. Ambasciata Verde, cosi’ si chiama il rivoluzionario programma, e’ stata realizzata in partnership con l’Enel Green Power, la Ceb e l’Aneel, compagnie energetiche brasiliane, e Itaipu’ Binazionale. L’Ambasciata Verde va collocata nel contesto di un progetto piu’ grande che e’ Farnesina Verde – ha detto all’ANSA l’ambasciatore d’Italia a Brasilia, Gherardo La Francesca – Oggi sono stati presentati i risultati della prima fase sperimentale. Abbiamo un impianto di 50 Megawatt gia’ in funzione e i pannelli sono stati collocati: il progetto intende incrementare la collaborazione scientifica e tecnologica fra l’Italia e il Brasile, che gia’ da tempo presenta eccellenti risultati.
L’Aneel (Agenzia Nazionale Energia Elettrica) ha installato nell’ambasciata un contatore in grado di calcolare quanta energia verra’ ceduta alla rete dai pannelli solari e dare all’Ambasciata Verde un’analoga quantita’ di energia convenzionale nelle ore in cui non si produce elettricita’. Con questo sistema di scambio di energia, del tutto nuovo per gli aspetti regolatori del Brasile – ha aggiunto La Francesca – e’ possibile rimborsare Enel Green Power, che ci ha fornito i pannelli fotovoltaici, con i risparmi sulla rete elettrica. All’inaugurazione di Ambasciata Verde, primo esperimento pilota tra le sedi diplomatiche in Brasile per l’uso di energie rinnovabili, ha preso parte il ministro dell’energia brasiliano, Edson Lobao, il presidente in America Latina della Enel Green Power, Valerio Cecchi, e i direttori generali di Aneel, Nelson Jose’ Ubner Moreira, e di Itaipu’ (la diga piu’ grande del mondo fra il Brasile e il Paraguay), Jorge Miguel Samec.
Fonte: Ansa