L’uso dei cellulari ha rivoluzionato il nostro stile di vita. Si stima che il 20% dei bambini in seconda elementare ne possegga uno. E’ per questo che si è acceso recentemente il dibattito riguardante le cabine telefoniche. Cosa farne? I pareri sono contrastanti, ma gli austriaci sembrano aver deciso: le vecchie cabine telefoniche diventeranno delle piccole stazioni produttrici di energia. Il simbolo di un vecchio modo di comunicare, nuova icona del futuro.
Presso le ex cabine telefoniche, grazie a Telekom Austria, l’operatore di telefonia austriaco, sarà possibile ricaricare le bici, le moto e le auto elettriche e incentivare l’acquisto e l’utilizzo di tali mezzi di trasporto che consentono di abbattere le emissioni inquinanti. L’utilizzo delle auto elettriche non è ancora diffuso in Austria, ma si stima che nel 2020 saranno oltre 400 mila i veicoli elettrici che circoleranno in Austria. La sperimentazione coinvolgerà 29 cabine, la prima delle quali è stata attivata il 4 maggio a Vienna. L’idea però, visti i tempi di ricarica, è da perfezionare. Per caricare una bici ci vogliono infatti circa 20 minuti, per uno scooter 80 mentre la ricarica di un’auto può impiegare fino a 6 ore. E’ per questo motivo che il servizio per il momento è gratuito ma si prevede che, una volta diventato perfettamente efficiente, costerà meno di 10 euro a ricarica, prezzo che potrà essere pagato tramite il cellulare.
Anche la Spagna si sta dando da fare in tema di mobilità sostenibile e il Comune di Madrid ha individuato una trentina di vecchie cabine telefoniche che entro due anni, grazie ai finanziamento del Governo spagnolo, diventeranno punti di ricarica delle autovetture elettriche.
Presso le ex cabine telefoniche, grazie a Telekom Austria, l’operatore di telefonia austriaco, sarà possibile ricaricare le bici, le moto e le auto elettriche e incentivare l’acquisto e l’utilizzo di tali mezzi di trasporto che consentono di abbattere le emissioni inquinanti. L’utilizzo delle auto elettriche non è ancora diffuso in Austria, ma si stima che nel 2020 saranno oltre 400 mila i veicoli elettrici che circoleranno in Austria. La sperimentazione coinvolgerà 29 cabine, la prima delle quali è stata attivata il 4 maggio a Vienna. L’idea però, visti i tempi di ricarica, è da perfezionare. Per caricare una bici ci vogliono infatti circa 20 minuti, per uno scooter 80 mentre la ricarica di un’auto può impiegare fino a 6 ore. E’ per questo motivo che il servizio per il momento è gratuito ma si prevede che, una volta diventato perfettamente efficiente, costerà meno di 10 euro a ricarica, prezzo che potrà essere pagato tramite il cellulare.
Anche la Spagna si sta dando da fare in tema di mobilità sostenibile e il Comune di Madrid ha individuato una trentina di vecchie cabine telefoniche che entro due anni, grazie ai finanziamento del Governo spagnolo, diventeranno punti di ricarica delle autovetture elettriche.
Fonte: ArchitetturaEcosostenibile