Austria: prima cabine telefoniche, ora produttori di energia

11 Maggio 2012

L’uso dei cellulari ha rivoluzionato il nostro stile di vita. Si stima che il 20% dei bambini in seconda elementare ne possegga uno. E’ per questo che si è acceso recentemente il dibattito riguardante le cabine telefoniche. Cosa farne? I pareri sono contrastanti, ma gli austriaci sembrano aver deciso: le vecchie cabine telefoniche diventeranno delle piccole stazioni produttrici di energia. Il simbolo di un vecchio modo di comunicare, nuova icona del futuro.
Presso le ex cabine telefoniche, grazie a Telekom Austria, l’operatore di telefonia austriaco, sarà possibile ricaricare  le bici, le moto e le auto elettriche e incentivare l’acquisto e l’utilizzo di tali mezzi di trasporto che consentono di abbattere le emissioni inquinanti. L’utilizzo delle auto elettriche non è ancora diffuso in Austria, ma si stima che nel 2020 saranno oltre 400 mila i veicoli elettrici che circoleranno in Austria. La sperimentazione coinvolgerà 29 cabine, la prima delle quali è stata attivata il 4 maggio a Vienna. L’idea però, visti i tempi di ricarica, è da perfezionare. Per caricare una bici ci vogliono infatti circa 20 minuti, per uno scooter 80 mentre la ricarica di un’auto può impiegare fino a 6 ore. E’ per questo motivo che il servizio per il momento è gratuito ma si prevede che, una volta diventato perfettamente efficiente, costerà meno di 10 euro a ricarica, prezzo che potrà essere pagato tramite il cellulare.
Anche la Spagna si sta dando da fare in tema di mobilità sostenibile e il Comune di Madrid ha individuato una trentina di vecchie cabine telefoniche che entro due anni, grazie ai finanziamento del Governo spagnolo, diventeranno punti di ricarica delle autovetture elettriche.

Fonte: ArchitetturaEcosostenibile