Anche in Italia qualcosa si muove. La sostenibilità diventa un criterio che detta scelte architettoniche, costruttive, di vita. Ne sono una prova gli edifici che si stanno realizzando per i quali la sostenibilità è la parola d’ordine. Vi proponiamo un esempio di edificio unifamiliare realizzato a Pergine Valsugana in provincia di Trento dallo studio Burnazzi Feltrin Architetti che si occupa principalmente di progettazione a risparmio energetico. L’edificio unifamiliare PF nasce dal rifacimento e ampliamento di una costruzione esistente collocata in una posizione ideale sia dal punto di vista dell’esposizione, sia per la vista sulla valle, sotto il castello medievale del comune. Si tratta di un edificio privilegiato dalla sua posizione che lo rende soleggiato tutto l’anno. Condizione da non sottovalutare, soprattutto in una zona dove le temperature non raramente scendono al di sotto dello zero. L’ampliamento del vecchio edificio ha una struttura portante autonoma costituita da una trave Vierendeel alla quale è appeso il primo piano. Questo espediente tecnologico consente di avere una pianta libera da pilastri. Molte sono state le attenzioni dei progettisti alle soluzioni per il risparmio energetico, a partire dall’involucro edilizio, attentamente studiato per essere ben isolato: le tamponature sono in legno prefabbricato preassemblato e l’isolamento termico è realizzato da pannelli in fibra di legno. Anche gli infissi contribuiscono, con i loro vetri basso emissivi, alla coibentazione termica della struttura. Attenzione anche agli impianti: il sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento e a parete è alimentato da un fluido termovettore pre-riscaldato o raffreddato dal terreno tramite un impianto geotermico. L’acqua calda è fornita invece dal solare termico e all’interno a farla da padrona è la domotica.La sensibilità dei progettisti è stata confermata dalla scelta dell’uso del legno, a creare un legame con l’architettura rurale della regione.
Fonte: ArchitetturaEcosostenibile