Colloto è un antico aggregato rurale situato nei pressi di Mozzano a circa venti minuti dal centro storico di Ascoli Piceno. Il paese si raggiunge percorrendo l’antica Via Salaria da Ascoli in direzione Roma. Il borgo rurale si sviluppa su un crinale e possiede origini antiche: i Guiderocchi infatti, nobile famiglia ascolana proprietaria della maggior parte di questi luoghi montani in epoca medioevale, donarono in parte, ed in parte vendettero, il territorio di Colloto alla città di Ascoli, presumibilmente tra il 1100 e il 1290. Colloto già nel 1500 era una villa ascolana e nel 1790 la sua popolazione era composta da 13 famiglie; fino agli anni ’50 è stato abitata da famiglie dedite all’agricoltura, in particolare alla coltura della vite ed alla vinificazione, al pascolo, all’allevamento, al taglio del legname di castagno ed alla raccolta delle castagne stesse. Ogni edificio è composto da più unità abitative appartenenti a diversi nuclei familiari e di diversa proprietà: come tanti “pseudo-condomini”, che allo stato attuale sono completamente disabitati e versano in una situazione di estremo degrado dovuta anche al fenomeno dilagante dei “ladri di pietre”..
I proprietari rimasti hanno inoltrato recentemente una petizione al comune di Ascoli Piceno, chiedendo di procedere alla demolizione degli edifici pericolanti del nucleo.
Tuttavia, l’unica questione di competenza comunale consiste nella messa in sicurezza delle parti pericolose per l’incolumità pubblica, le cui spese sono a carico dei proprietari stessi. Attualmente l’unico modo per salvare e recuperare il nucleo rimane l’acquisizione degli edifici da parte di un privato.
Per approfondimenti è possibile consultare la Tesi Conservazione e riqualificazione tecnologica del nucleo rurale di Colloto di Francesca Vecchi, discussa presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno – Università di Camerino, a.a. 1998/1999
httpv://www.youtube.com/watch?v=lPS-ueRNMnA