Il 2010 è stato proclamato l’anno internazionale della biodiversità, per questo motivo la Conferenza Europarc affronterà con workshops, escursioni e dibattiti il tema “Vivere insieme. Biodiversità e attività umane: una sfida per il futuro delle Aree Protette”.
Importanti relatori europei e internazionali cercheranno insieme le risposte locali di cui abbiamo bisogno per contrastare la perdita di biodiversità a livello mondiale. Tra loro, interverrà anche il presidente di Slow Food International Carlo Petrini, sostenitore dell’idea che selezionando cibi di buona qualità, prodotti con lavorazioni e criteri che rispettino l’ambiente e le tradizioni locali, favoriamo la biodiversità e un’agricoltura equa e sostenibile. L’associazione del mangiare “buono, pulito e giusto” conta 100.000 iscritti, ha sedi in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Francia, Giappone, Regno Unito e 130 Paesi aderenti.
Altri ospiti illustri saranno Ladislav Miko, direttore del Dipartimento Ambiente della Commissione europea, e Jon Jarvis, Direttore del National Park Service che gestisce i Parchi nazionali degli Stati Uniti. Nella sessione plenaria interverranno inoltre Hans Friederich, direttore per l’Europa dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura; Sarat Gidda, rappresentante della Convention on biological diversity delle Nazioni Unite; Harvey Locke, vice presidente della Wild Foundation, organizzazione internazionale dedicata interamente alla protezione delle aree naturali in tutto il mondo. La manifestazione rappresenta sicuramente un’occasione per far conoscere le ricchezze naturali, storiche, culturali ed enogastronomiche presenti sul territorio abruzzese. Oltre a partecipare all’Assemblea generale, i partecipanti infatti avranno modo di scoprire e godere delle bellezze del Parco Nazionale D’Abruzzo, Lazio e Molise attraverso diverse escursioni e viste guidate.
L’evento che porterà sotto i riflettori l’Abruzzo potrà comunicare così l’immagine del Parco e della sua organizzazione oltre i confini nazionali.
Mauro Di Dalmazio, assessore abruzzese al Turismo, afferma: E’ intuitivo comprendere come questa importante iniziativa sia anche una straordinaria opportunita’ di marketing territoriale. La nostra collana di aree protette viene considerata dagli esperti del settore un vero gioiello turistico, con questa vetrina si andra’ ad incrementare la buona reputazione. Ma adesso la vera sfida e’ riuscire a mettere a sistema tutto questo patrimonio naturale facendo in modo che interagisca con le attivita’ dell’uomo. La tutela delle aree non deve diventare un ostacolo allo sviluppo turistico, anzi bisogna fare in modo che la loro conservazione diventi un valore da rendere fruibile per maggiorare l’attrazione dei flussi turistici.
Fonte: Ok-ambiente