Conversion plus

18 Agosto 2014

conversionConversion+ è un festival annuale che indaga le strategie di riuso del paesaggio urbano affetto da fenomeni di abbandono, dismissione e sottoutilizzo.
Lo scenario di crisi – politico/economico/istituzionale – apre interrogativi sulla sostenibilità di modelli di sviluppo per le città che impiegano l’espansione insediativa come carburante prevalente per la sussistenza dei modelli urbani. Questo trend di crescita perpetua della produzione edilizia ha determinato un totale disallineamento tra domanda e offerta abitativa, lasciando dietro di sé nel tessuto urbano numerosi oggetti, simili ad atomi che nel tempo hanno perso la carica che conferiva loro stabilità – la propria funzione –e oggi sono elementi instabili ma fortemente reattivi, pronti per essere riconvertiti a nuove funzioni.
Conversion+ ha l’obiettivo di costruire scenari sulla riattivazione dei frammenti di paesaggio urbano – gli ioni latenti nella città contemporanea – che hanno subito, negli ultimi decenni, fenomeni di abbandono, di dismissione, o che siano rimasti incompiuti.
Conversion+ è un festival itinerante a cadenza annuale che indaga i fenomeni di trasformazione del territorio contemporaneo attraverso pratiche interpretative collettive e transdisciplinari.
Il festival dell’edizione 2014 (1-14 Settembre) si svilupperà con azioni e progetti site-specific nella città di Bari. Durante le due settimane di durata dell’evento, nella Sala Murat, le quattro sezioni del festival ( urban exploration, workshop, talk, open exhibition, si intersecheranno per costruire delle letture collettive e transdisciplinari del consistente patrimonio in abbandono potenzialmente riutilizzabile presente nella città di Bari; indagare le strategie progettuali e i processi di riattivazione innovativi legati alle tematiche del riuso in Italia e nel mondo; elaborare progetti di riuso, a scala urbana, architettonica e di dettaglio, per edifici inutilizzati presenti nel territorio barese.
Il festival si apre con un’esplorazione urbana aperta ai partecipanti dei workshop e a tutta la cittadinanza seguendo le rotte punteggiate dai casi emergenti di abbandono del paesaggio urbano. Con smartphone e tablet e attraverso i social network, i ‘flâneur occasionali’ potranno condividere i contenuti geotaggati (foto, video, scritti) relativi alla passeggiata collettiva.
Workshop
Nella prima settimana del festival si terranno tre laboratori paralleli che indagheranno il fenomeno dell’abbandono del paesaggio urbano attraverso differenti tecniche interpretative
Architettura
Sei gruppi di partecipanti coordinati da tre tutor saranno invitati a elaborare progetti di riuso, a scala urbana, architettonica e di dettaglio, per edifici inutilizzati presenti nel territorio barese.
Fotografia
Un gruppo di partecipanti coordinato da un tutor fornirà una lettura del patrimonio edilizio abbandonato attraverso la fotografia.
Audiovideo/arte relazionale
Un gruppo di partecipanti coordinati da un tutor produrrà un contributo che documenti il fenomeno dell’abbandono attraverso tecniche ibride audiovisuali legate al contesto e alle comunità locali.
Talk
A chiusura delle giornate di laboratorio, e nella seconda settimana del festival si apriranno dei talk pubblici centrati sui temi delle politiche innovative sul riuso del patrimonio edilizio inutilizzato, sulle azioni della cittadinanza attiva riguardo la riattivazione degli immobili in abbandono e sulle visioni proposte nei workshop.
Open exhibition
In aggiunta ai materiali prodotti dai laboratori, nella mostra saranno presenti contenuti che indagano il carattere multiforme dell’abbandono del paesaggio urbano, con focus legati ai processi innovativi; alle strategie ricorrenti nel progetto di architettura; alla geografia complessa del fenomeno di abbandono del contesto territoriale barese; ai risultati del concorso tenutosi nell’edizione 2013 del festival, con la call di photogeotagging e la mappatura collettiva degli spazi in dismissione in Italia e nel mondo.

Fonte: Conversion Plus