Lo spreco trasformato in risorsa. Ogni residuo, considerato in passato un problema perché generatore di gas tossici dannosi per l’ambiente e per l’uomo, diventerà parte fondamentale di un processo di riciclaggio che punta a riutilizzare tutto. Questa la tesi da cui sono partiti, quasi dieci anni fa, i designer di Faltazi lab e che ha portato alla creazione di Ekokook, la rivoluzione francese della cucina. Struttura a isola, ecocompatibile, predisposta per ridurre i consumi, preparare cibi sani e mettere in pratica forme di stoccaggio intelligente, permette la produzione stessa di energia. La parte inferiore è progettata in modo da compattare e pressare i rifiuti solidi (assemblati attraverso la raccolta differenziata), mentre quelli organici vengono trasformati in concime. Il frigorifero è dotato di compartimenti stagni che evitano di disperdere energia e l’acqua viene utilizzata sia per cucinare che annaffiare le piante, mentre quella filtrata è impiegata nel forno a vapore e nella lavastoviglie. Molti vorrebbero fare la raccolta differenziata, ma spesso si scoraggiano di fronte alla difficoltà di doversi ricordare il colore di ogni materiale e all’inevitabile confusione che ne segue. Verde per il vetro, blu per la plastica, rosso per qualcos’altro. Questa nuova cucina ha un disegno su ogni sportello, semplice ed esplicativo che ricorda all’aspirante ambientalista cosa fare affinché si completi l’iter del riciclaggio. Un progetto complesso che ha come obiettivo quello di raggiungere l’autosufficienza energetica in casa e soprattutto in cucina.
Il nostro progetto è basato su quattro elementi essenziali – fanno sapere dal laboratorio – gestione degli sprechi, salute in cucina, riduzione del consumo energetico e stoccaggio intelligente. Ci concentriamo sui materiali che si trovano tra l’abitazione e le risorse esterne: ogni muro, balcone, finestra, porta o persiana può essere utilizzata come supporto per un’installazione ecocompatibile. Ogni installazione che interagisce con elementi esterni (lo scarico del lavandino, il secchio della spazzatura, etc.) è in grado di produrre un eco-beneficio immediato. Tutta l’aria, l’acqua, il vento e il sole che raggiungono la casa devono essere viste come preziose risorse da catturare e usare.
Fonte: Luxury24_Ilsole24ore