In India il 40% della popolazione non ha accesso alla rete elettrica e un terzo degli imprenditori lamenta la scarsa affidabilità del sistema elettrico e l’alto costo dell’energia elettrica. Ma, al tempo stesso, l’economia indiana è oggi al secondo posto al mondo per tasso di crescita, e il Paese è al sesto per consumi energetici, pari al 3,4% della domanda totale mondiale. Per sostenere la crescita economica e superare le difficoltà attuali è urgente un sensibile incremento della capacità di generazione elettrica. Il settore idroelettrico potrebbe fornire un rilevante contributo. Attualmente il 64% del fabbisogno elettrico del Paese viene soddisfatto da circa 99.600 MW di impianti termoelettrici, prevalentemente a carbone. La potenza idroelettrica installata è di 37.000 MW e soddisfa il 24% della domanda. Inoltre le risorse potenziali sono molto elevate e guardate con favore per le preoccupazioni ambientali legate all’inquinamento degli impianti a carbone e alle emissioni di CO2. Si stima che il potenziale realizzabile ammonti ad almeno 84.000 MW da grandi impianti e a 6.870 MW da mini-impianti. Inoltre le agenzie governative hanno già individuato 56 potenziali siti per l’eventuale realizzazione di impianti a pompaggio, mentre sono non meno di 85 i progetti di impianti in via di realizzazione o proposti.
Fonte: LaStampa