Eolico. I cantieri di Danzica puntano su Germania post-atomo

20 Novembre 2012

 

Il vento dell’eolico soffia sui cantieri di Danzica, simbolo della rivoluzione di Solidarnosc negli anni Ottanta e oggi della speranza che le pale ‘offshore’ portino una svolta nell’economia locale e dell’intera regione baltica. “La Germania ha deciso di rinunciare entro il 2022 al nucleare e questo permetterà all’eolico di decollare in fretta”, è il ragionamento che si fa nel settore, sintetizzato da Thomas Gaarbdo, vicepresidente di Gsg Towers, la nuova filiale degli storici cantieri polacchi, per il 75% in mano ad industriali ucraini, mentre il 25% è dello stato polacco. Le ‘towers’, le torri prodotte da questa nuova società sono enormi cilindri d’acciaio alti 100 metri, che pesano 270 tonnellate, destinate all’installazione di pale eoliche sia terrestri che marine. Ma è l’offshore lo sbocco a cui punta Danzica: il mercato dell’eolico infatti è giunto a saturazione e, dice Gaardbo, “l’unico sviluppo possibile in Germania è nell’offshore, attiva dall’ottobre 2010, che quest’anno conta di costruire 60 ‘torri eoliche’ e 300 di qui al 2014. La Germania è il mercato promesso, ma anche la Polonia promette sviluppi, sull’onda della determinazione del governo a ridurre la dipendenza dal carbone in termini di emissioni di C02, e dalla Russia per le forniture di gas. Il carbone attualmente copre il 90% del fabbisogno energetico polacco e per rispettare gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni dannose entro il 2020 bisognerà diversificare seriamente, si ripete a Varsavia. Con lo sbocco sul Baltico, costa ventosa e relativamente poco abitata, la Polonia ha un forte potenziale eolico. Un recente studio internazionale suggerisce la costruzione di un mega-parco offshore da 5,5 gigawatts invece della prima centrale nucleare allo studio. Lo sviluppo dell’energia eolica porterebbe alla creazione di oltre 9.000 posti di lavoro e permetterebbe di abbattere i costi dell’elettricità. Nel frattempo, piccoli progetti crescono. La piccola comunità rurale di Kisielice, nel Nord del Paese, ha 39 pale eoliche per una capacità globale di 64,5 megawatt, ovvero il 5% dell’intera capacità polacca. Coprendo ampiamente il fabbisogno energetico dei 6.500 abitanti. E con altre nove torri in arrivo.

 

Fonte: http://www3.lastampa.it/