Nel 2011 saranno installati a livello mondiale impianti eolici per 45.000 MW, portando a 240.000 MW la potenza cumulata in funzione nel mondo. La previsione è della World Wind Energy Association (WWEA) che corregge al rialzo le stime diffuse recentemente dalla GWEC (Global Wind Energy Association), sottolineando però che i 37.642 MW eolici installati nel 2010 hanno rappresentano, in termini percentuali di crescita, il risultato più deludente dal 2004. Un risultato che peraltro sarebbe stato di molto più modesto senza lo straordinario concorso della Cina, che ha realizzato da sola quasi 19.000 MW, compensando in parte il calo registrato in Europa e nel Nord America. In base al nuovo rapporto fornito dal WWEA, a fine 2010 la capacità eolica installata nel mondo ha raggiunto i 196.630 MW, equivalenti ad una produzione annua di 430 miliardi di kWh, corrispondente a sua volta al 2,5% dei consumi elettrici del Pianeta. Con riferimento al valore di mercato, il WWEA stima in 40 miliardi di euro il fatturato globale del settore nel 2010 ed indica in 670.000 unità il personale addetto. Quanto alle previsioni a medio e a lungo termine, il WWEA prevede che per il 2015 la capacità eolica globale installata si porterà a 600.000 MW, per poi raggiungere e superare 1,5 milioni di MW nel 2020. Alla crescita dell’eolico prevista per l’anno in corso è però probabile che l’Italia parteciperà in modo ridotto. Commentando i dati del WWEA, l’Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV) ha osservato che il nostro Paese ha già subito nel 2010 “il primo vero stop da molti anni nella crescita di potenza installata” e rischia pertanto di essere scavalcato in Europa nel 2011 sia dalla Francia che dal Regno Unito.
Fonte: Ansa