Al via una nuova partnership per salvare le foreste dalle sfide poste dal cambiamento climatico nel Mediterraneo. La collaborazione, riferisce la Fao, coinvolge 12 tra istituzioni e organizzazioni (tra cui la stessa Fao) ed e’ stata annunciata nell’incontro sulla Foresta Mediterranea che si chiude oggi in Francia, ad Avignone.
Secondo Eduardo Rojas-Briales, vicedirettore generale del dipartimento foreste della Fao, questo nuovo patto per le foreste nel Mediterraneo contribuira’ a sollevare l’attenzione sulla ricchezza delle funzioni vitali che esse forniscono ai loro abitanti, tra cui la protezione del suolo e dell’acqua,la valorizzazione del territorio, il sequestramento dell’anidride carbonica e la conservazione della biodiversita. La partnership, che mira ad integrare le politiche e gli investimenti a livello nazionale in modo da adattare le foreste al cambiamento climatico, riguardera’ principalmente sei Paesi del Mediterraneo meridionale ed orientale: Marocco, Algeria, Tunisia, Siria, Libano e Turchia. Il bacino del Mediterraneo, ricorda la Fao, perde ogni anno tra 0,7 e 1 milione di ettari di foreste a causa degli incendi, pari a una perdita economica di circa 1 miliardo di euro. Il caldo e l’aumento della siccita’ sono proprio le principali minacce (oltre a espansione agricola, turismo, sviluppo urbano) che le foreste devono fronteggiare nell’area del Mediterraneo, considerata un ‘hot spot’ climatico. La superficie forestale totale mediterranea e’ di 73 milioni di ettari, cioe’ l’8,5% della superficie totale terrestre.
Fonte: Ansa