Il fascino del fotovoltaico ha ammaliato anche il piccolo paese piemontese di Trino Vercellese, storicamente conosciuto come simbolo del nucleare italiano. Il progetto prevede un investimento da 250 milioni per la realizzazione di una centrale di dimensioni importanti (70 megawatt) che ambisce a diventare una delle più grandi in Europa: attualmente i maggiori impianti europei si trovano in Spagna, a Olmedilla de Alarcón con una potenza di 60 megawatt e in Germania, lo Strasskirchen Solar Park con 54 megawatt. L’amministratore delegato dell’Agatos Energia, società che si occuperà della realizzazione del progetto, stima che l’impianto di Trino Vercellese sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di energia di una città di circa centomila abitanti. Secondo le previsioni del Gse (Gestore Servizi Energetici) entro la fine del 2010 la capacità fotovoltaica installata in Italia riuscirà a superare i 2.500 megawatt. Per ora la Lombardia, conta oltre 15 mila impianti fotovoltaici, seguita dal Veneto (con 11 mila impianti) e dall’Emilia Romagna (con oltre 9 mila impianti). Per quanto riguarda la potenza installata, è la Puglia in testa con una produzione di 320 megawatt, seguono Lombardia ed Emilia Romagna con, rispettivamente, 185 e 140 megawatt. Il successo del fotovoltaico, bisogna ammetterlo, è dovuto anche all’industria manifatturiera cinese (Suntech Power, JA Solar, Yingli Green Energy e Trina Solar coprono il 55% delle celle prodotte su scala mondiale) e alla conseguente riduzione dei prezzi; secondo un recente studio realizzato da A. T. Kearney il costo dei moduli potrebbe scendere dagli 1,5 – 2 dollari a 1 dollaro per watt nel vicino 2015. Insieme al calo dei prezzi, trainante negli ultimi anni è stata anche la crescente efficienza delle celle, mercato in cui prevalgono americani e giapponesi: l’americana SunPower, dallo scorso giugno ha avviato una produzione industriale di celle con un’efficienza del 24,2%; le celle della giapponese Sharp (molto più care delle altre), con un sistema basato su lenti ottiche, hanno raggiunto un’efficienza del 42,1%, che potrebbe arrivare al 45 per cento entro il 2014.
Fonte: FotovoltaicoBlog