La tecnica della ‘carta piegata’ diventa architettura
– In occasione del 101° anniversario della nascita di Akira Yoshizawa, il più grande maestro giapponese nell’arte dell’origami, cogliamo il pretesto per presentarvi un progetto d’architettura che trae la sua origine proprio da questa tecnica manuale dalla tradizione centenaria.
La famigerata arte di piegare la carta, infatti, è stata fonte d’ispirazione per l’architetto Yasui Hideo nel concepire la sua ultima architettura contemplata nel complesso museale di Karuizawa nell’area di Nagano.
Situato nel territorio vulcanico dei monti di Yatsugatake, l’edificio è progettato per affiancare il museo dedicato al pittore giapponese di fama internazionale Hiroshi Senju, caratterizzato dal susseguirsi di superfici e di linee curve.
L’obiettivo di Yasui Hideo è stato quello di generare un voluto contrasto, sviluppando un’architettura totalmente priva di rotondità e delineata dal continuo ripiegarsi delle superfici alla stregua di un origami di carta.
Si tratta, dunque, di una mera provocazione, che l’architetto ha riprodotto in un primo tempo facendo uso della carta e, in un secondo momento, piegando il rivestimento metallico del fabbricato in differenti porzioni triangolari.