Il verde urbano, sia pubblico che privato, è uno degli elementi più necessari per il benessere dell’uomo. Le città, negli ultimi cinquant’anni, sono state sottoposte ad una notevole espansione urbanistica e, in rapporto, gli spazi verdi previsti da destinare a vegetazione, sono rimasti spesso nelle previsioni, cedendo il passo ad uno sviluppo abitativo sfrenato ed approssimativo, con la conseguenziale ridotta attenzione per la qualità della vita. I segni più evidenti sono congestione urbana, inquinamento atmosferico ed acustico, paesaggi privi di armonia e di equilibrio. Da qualche tempo, per via di una crescente sensibilità, in sede di sviluppi e nuove progettazioni strutturali ed infrastrutturali, si pone molta attenzione alle problematiche connesse alle tematiche ed agli impatti ambientali. Ogni opera è studiata alla presenza di molteplici e diverse figure, dall’ingegnere, all’architetto, all’agronomo, al biolgogo ed al paesaggista che, di concerto, sviluppano le migliori strategie, nella piena condivisione e rispetto delle peculiarità paesaggistiche del luogo, oltre che la salvaguardia della salute ed il benessere dell’uomo. Ultimamente si parla molto di forestazione urbana, che consiste nella riqualificazione di spazi urbani, ove dare origine a delle piccole oasi verdi e, quando ciò è possibile, ad un sistema interconnesso di aree naturali. Non necessariamente realizzazione di parchi, ma spazi verdi fruibili, che servono a garantire degli ecosistemi collegati alla rete ecologica del territorio rurale. Interventi mirati alla ricostruzione di habitat naturali per talune specie vegetali, favorendo anche l’inurbamento di animali, in particolar modo selvatici.. Non dimentichiamo, infatti, che la città è un ecosistema dinamico ed eterogeneo, un particolare habitat, che consente la sopravvivenza della biodiversità. Si è dato vita, in molte città, ad importanti esperienze di riqualificazione di ambiti urbani con il recupero di tratti fluviali o spazi degradati, dove sono stati realizzati dei canali verdi o parchi, indispensabili a favorire il ricambio dell’aria. Non si sottovaluta più l’importanza che riveste il verde urbano!! E’ un fattore indispensabile in misura decisiva!! Le aree verdi, alberature stradali, terreni agricoli e spazi aperti in generale, costituiscono un elemento fondamentale e garantista della qualità della vita nelle città. Le piante con le loro foglie, infatti, sono capaci di catturare ed assorbire le polveri sottili, filtrandole naturalmente. Delle vere e proprie aspirapolveri!! Le cinture verdi, come le siepi o aiuole spartitraffico, proteggono la popolazione dalla maggior parte delle emissioni nocive. E’ ovvio che come qualsiasi aspirapolvere non va sovraccaricata, poiché l’accumulo di sostanze nocive può danneggiare le funzioni vitali delle piante e impedire il processo di fotosintesi e di ricambio di ossigeno, pertanto, il problema bisogna cercare sempre di risolverlo alla fonte, con il contenimento di emissioni. La vegetazione negli spazi urbani, oltre alla produzione di ossigeno ed alla riduzione dei livelli di rumore, svolge la funzione di regolazione del microclima....Infatti gli alberi creano ombra, favoriscono la ventilazione d’estate e proteggono dai venti in inverno. Anche un semplice prato è utile a ridurre il calore nelle giornate molto calde, poiché assorbe le radiazioni solari. Una corretta progettazione e giusta manutenzione del verde contribuisce ad innalzare il valore estetico-ornamentale delle città.. oltre alla funzione sociale con spazi ricreativi ed educativi, percorsi paesaggistico-naturali, passeggiate, sport e quant’altro. Rappresenta un’occasione educativa ed istruttiva, un contatto immediato con la natura e, soprattutto, benessere e qualità della vita in città!!!
Fonte: articolando.net
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