Londra a impatto zero

8 Ottobre 2012

Da anni Londra punta ad essere una capitale verde a impatto zero. Gli spazi verdi costituiscono i 2/3 del territorio londinese. Oltre ai Parchi Reali e spazi come la Lee Valley Regional Park, troviamo bellezze inferiori in termini di estensione, tra cui i giardini delle innumerevoli piazze della città, aperti ai visitatori in determinati giorni dell’anno.
Essere green a Londra è molto facile, in quanto è una città accessibile sia a piedi che in bicicletta, servita inoltre da una rete capillare di trasporto pubblico, che si propone di ridurre del 10% le emissioni di Co2 per le 10 principali fermate della città entro il 2025. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile non c’è dunque che l’imbarazzo della scelta.
Per chi volesse visitare la città evitando emissioni di CO2, suggeriamo il più efficiente mezzo di trasporto cittadino: la bicicletta; Boris Bikes offre convenientissimi noleggi giornalieri ad 1 sterlina, e gratuiti al di sotto dei 30 minuti. La London Bicycle Company offre tour guidati a prezzi contenuti.
Garden Barges Square è una comunità galleggiante stanziata sul Tamigi lungo gli ormeggi del Tower Bridge, i cui abitanti vivono nei barge, tipiche imbarcazioni fluviali britanniche, e coltivano orti e giardini sui ponti e i tetti.
Neal’s Yard è invece un quartiere interamente convertito al biologico, che ospita negozi, ristoranti e spazi comunitari rigorosamente organici.
Per mangiare organico e biologico a Londra c’è l’imbarazzo della scelta. Si possono menzionare: lo Zilli Green, fantastico ristorante vegetariano italiano; il Mildreds in Piccadilly Circus, che propone deliziosi menu di cucina internazionale, preparati con ingredienti a chilometri zero; The Portobello, uno dei ristoranti più caratteristici, che da anni offre alla sua clientela piatti preparati con ingredienti da agricolture biologiche britanniche.
Per gli acquisti bio invece si può passeggiare tra le bancarelle vegane del mercato di Leadenhall, o andare al Daylesford, catena di supermercati rigorosamente bio. Per non dimenticare i diversi Farmers Markets, in cui si possono acquistare prodotti direttamente da agricoltori e piccoli produttori.
Anche alcuni alberghi a Londra hanno scelto la via dell’ecosostenibilità seguendo misure e criteri ecologici: l’Hotel Rafayel, 5 stelle, nonostante le grandi dimensioni, ha adottato sistemi di ultima generazione per la ventilazione naturale ed il riciclo dell’acqua piovana. L’Hotel Savoy offre persino l’assistenza di un maggiordomo ecologico, che accompagna gli ospiti in un tour della Londra verde, per sottolineare le potenzialità ecologica della città e proporre ai turisti percorsi alternativi, utilizzando i mezzi pubblici a basso impatto come il bus ad idrogeno, o una delle 6.000 biciclette del comune di Londra.

Fonte: BlogEcologia