L’Ostello sostenibile

3 Febbraio 2010

Hostelsclub.com suggerisce una serie di ostelli europei sostenibili dove scegliere le prossime vacanze ecofriendly, nel rispetto del pianeta e dei protocolli di salvaguardia ambientale. Alcuni esempi:

A Milano, lo storico ostello Piero Rotta ha deciso di abbinare i lavori di restauro con lo sviluppo di strategie e tecniche per convertire la struttura in un ostello a impatto zero puntando a ottenere la Green Key, la certificazione rilasciata da FEE (Foundation for Environmental Education). I lavori di adeguamento sono stati realizzati con la consulenza del Politecnico di Milano e gli interventi riguardano risparmio energetico, bioedilizia, sostenibilità ambientale e materiali innovativi e sono già presenti centrali geotermiche per il riscaldamento del’acqua, e saranno installati pannelli solari e fotovoltaici sul tetto per sfruttare l’energia del sole e produrre energia elettrica.

A Barcellona, l’ Urbany Hostel è nuovo di zecca, e la sostenibilità ecologica è il suo fiore all’ occhiello: facciata in grado di assorbire il livello di rumore; sistema di raccolta dell’ acqua piovana; riciclo e riutilizzo del 50% delle acque; impiego di impianti ad elevata efficienza energetica e lampade a basso consumo; costruzione con i materiali maggiormente ecocompatibili; illuminazione interamente ricavata da energia prodotta da pannelli solari.

A Monaco si trova un ostello che da anni si distingue per il suo impegno nel rispetto dell’ ambiente: il 4 you Munich. La tecnologia è qui al servizio della natura, tra pannelli solari, arredamenti ecologici, sistemi a risparmi energetico, di acqua, di detergenti, ed un rigoroso sistema di raccolta differenziata a cui gli ospiti devono attenersi.

Nel centro di Edimburgo, a due passi dalla  Royal Mile, si trova l’ High Street Hostel, uno storico ostello scozzese (è stato aperto nel 1985 e si trova in un antico edificio, risalente al 1564) che ha deciso di puntare tutto sull’ ecocompatibilità. L’ High Street ha compensato le sue emissioni grazie all’ acquisto di una foresta di più di 75 ettari, che assorbe una quota maggiore delle emissioni di CO2 prodotte dalle attività dell’ ostello. Inoltre pratica con metodicità il riciclo dei rifiuti e utilizza elettricità ricavata soltanto da fonti rinnovabili e non nucleari.

A Zurigo si segnala lo Zurich Youth Hostel, uno degli ostelli più moderni al mondo, ricavato dalla ristrutturazione di un edificio anni ‘60. Lo Zurich Youth Hostel è in grado di vantare diversi riconoscimenti nel campo dello sviluppo economico e sociale, ma soprattutto per il suo impegno in campo ambientale. Questo splendido ostello ha ottenuto il Capricorn Label ed il marchio ambientale dell’ UE, che certificano la riduzione nei consumi di energia, acqua e rifiuti, l’ utilizzo di materiali ecologici e l’ acquisto di merci ecocompatibili. L’ ambiente è elegante, le stanze private partono da 90 euro e il posto in camerata da 30 euro.

In Irlanda infine si può soggiornare in uno degli ostelli della catena Sleepzone. Lo Sleepzone Galway, lo Sleepzone Connemara e lo Sleepzone – The Burren sono tre ostelli accomunati da ottimi servizi, location in contesti naturali e grande attenzione all’ ambiente. Pannelli fotovoltaici, utilizzo di energia elettrica esclusivamente prodotta da sistemi eolici, lampadine ed elettrodomestici a basso consumo, isolamento termico, incentivi al trasporto pubblico per i clienti e adesione ai principi promossi dalla campagna Leave No Trace che punta ad una maggiore sensibilità nei confronti della salvaguardia del territorio irlandese.