Lussemburgo: nuovo edificio per la Commissione Europea

23 Luglio 2012

La cordata composta da JSWD Architects (Colonia), Chaix & Morel et Associés (Parigi) e Bertrand Schmit (Lussemburgo) si è classificata al primo posto del concorso internazionale di progettazione per l’edificio Jean Monnet 2 nel quartier generale della Commissione Europea a Lussemburgo.
La nuova struttura sorgerà nel grande parcheggio del complesso “JeanMonnet”, in sostituzione a un edificio per uffici edificato nel 1975. I lavori di realizzazione dello stabile saranno ultimati nel 2016. Un secondo edificio, che sarà eretto in sostituzione del volume “Jean Monnet 1”, sarà realizzato entro la fine del 2019. I due edifici saranno collegati e daranno vita a un’area uffici ampia circa 120.000 mq, con una capienza totale di 2.900 dipendenti.
Il progetto vincitore di basa sul principio della “comunicazione diretta all’interno dell’ambiente di lavoro”. L’edificio disporrà di molte zone comuni che, oltre a portare la luce naturale nelle zone centrali dell’edificio grazie a una serie di pareti trasparenti, attiveranno relazioni visive tra gli uffici di uno stesso piano ed anche tra i diversi livelli, in modo da favorire la comunicazione tra i dipendenti. Quest’ idea ha guidato anche la progettazione di: zona conferenze, il ristorante, biblioteca e mensa aziendale, e area sportiva per i dipendenti della struttura.
La struttura sarà conforme a quanto previsto dagli standard costruttivi delle passive house. Solo per fare qualche esempio: ai classici impianti d’aria condizionata per il raffrescamento degli uffici, sono stati preferiti dei sistemi per lo stoccaggio dell’aria fredda che circolerà attraverso l’edificio nelle ore notturne e verrà poi distribuita negli ambienti interni durante le ore lavorative.
Per riscaldare il complesso verranno impiegati il calore ottenuto dalle celle solari termiche inserite sul tetto del volume e le grandi masse d’aria calda prodotta dal centro di calcolo informatico. Infine, uno schermo solare esterno proteggerà l’edificio dal surriscaldamento nei mesi estivi e permetterà di recuperare calore dalla luce solare nei mesi invernali.

Fonte: Archiportale