Cinque istituzioni finanziarie pubbliche europee, tra cui l’italiana Cassa Depositi e Prestiti, si sono impegnate a istituire un fondo per finanziare progetti a basso tenore di carbonio nei paesi Poveri del Mediterraneo. Il fondo, denominato Mediterranean Carbon Fund, sarà attivato entro il 2011 e potrebbe arrivare a raccogliere 200 milioni di euro. Il Mediterranean Carbon Fund (MCF) fornirà consulenza e finanziamento a progetti da realizzare nelle zone meridionali e orientali del Mediterraneo, ove si stima che nei prossimi cinque anni si avranno investimenti per non meno di 100 miliardi di euro in infrastrutture energetiche, necessarie cioè per ridurre i black out e per rispondere alla crescita interna dei consumi elettrici. Il Mediterraneo Carbon Fund, sostenuto dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI) darà sostegno a progetti da fonti rinnovabili, di gestione dei rifiuti e di efficienza energetica nell’ambito del Clean Development Mechanism del Protocollo di Kyoto. Per garantire il numero e la qualità dei progetti, MCF disporrà inoltre di propri strumenti di assistenza tecnica, utili per fornire un sostegno efficace agli sviluppatori dei progetto. A parte la BEI le istituzione coinvolte nel progetto sono l’agenzia francese per lo sviluppo (AFD) e l’agenzia mista Proparco (anch’essa francese), la banca tedesca promozionale KfW Bankengruppe, e la già citata Cassa Depositi e Prestiti italiana. A breve un fondo analogo dovrebbe essere lanciato dalla BEI per favorire investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale in Africa, nei Caraibi, Asia-Pacifico e America Latina.
Fonte: LaStampa