È firmato da Iotti e Pavarani il progetto del Nuovo Stadio di Siena, unica proposta italiana selezionata tra i vincitori dei Mipim Architectural Review future projects awards 2011. Il riconoscimento, istituito dal 2002 dalla rivista internazionale The Architectural Review e dal Mipim, premia progetti ancora non realizzati, ma ritenuti dalla giuria molto significativi in termini di capacità innovativa di approccio al programma, sensibilità architettonica, impatto sul paesaggio e sull’ambiente umano, rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale.
Selezionato come vincitore nella sezione “Retail and Leisure”, il progetto architettonico e paesaggistico di Iotti + Pavarani Architetti (team leader) e Marazzi Architetti, sviluppato in collaborazione con Arch. Giovanni Cenna(progetto architettonico), Favero&Milan (strutture), Manens Intertecnica (impianti) e AI Engineering (studi ambientali e paesaggistici) si è aggiudicato nel 2004 il primo premio nel concorso internazionale di progettazione in due fasi indetto dal Comune di Siena per il Nuovo Stadio a Isola d’Arbia ed è stato successivamente sviluppato in ulteriori fasi di progettazione (Il progetto definitivo è stato approvato nel 2009).
Il progetto verrà esposto con gli altri vincitori delle diverse categorie al Mipim di Cannes, il principale Forum Internazionale dedicato al Real Estate che si terrà dal 8 al 11 marzo 2011, e pubblicato all’interno del catalogo ufficiale della manifestazione. La cerimonia di premiazione avverrà mercoledì 9 marzo al Palais Stephanie di Cannes.
La giuria ha individuato sette vincitori fra centinaia di candidati, con progetti sviluppati in Qatar, Cina, USA, Gran Bretagna, Dubai, Italia e Francia. Tra i vincitori di questa edizione ci sono, in altre categorie, Skidmore, Owings & Merrill, Terry Farrell & Partners, Arup, mentre nelle passate si annoverano Jean Nouvel, Mario Cucinella, Coop Himmelblau, LAN Architecture.
Il progetto del Nuovo Stadio prevede la riorganizzazione di una area vasta di circa 40 ha a Isola d’Arbia (5km a sud del centro città) quale parco dello sport e l’inserimento di una nuova struttura sportiva – dimensionata su un campo di gioco regolamentare per la massima categoria ed una capienza di 20.000 spettatori a sedere coperti – “adagiata” e conformata sulla morfologia del paesaggio circostante, con una proposta che si afferma per il riuscito inserimento paesaggistico di una infrastruttura – generalmente invasiva – nel contesto delicato e stimolante delle colline toscane intorno a Siena e per l’attenzione prestata al rispetto di principi di sostenibilità ambientale. Il progetto sviluppa infatti il tema dello stadio assumendo l’eccezionale geografia delle aree proposte come condizione irripetibile: superando il consueto modello del contenitore chiuso ed introverso, come un Anfiteatro Greco lo stadio si apre per accogliere il paesaggio ed inquadrare Siena sullo sfondo. Il progetto è stato sottoposto alle procedure di valutazione di impatto ambientale e di verifica della compatibilità paesaggistica con risultato positivo. Inoltre, date le caratteristiche di eccezionalità del progetto, Ai Engineering ha sviluppato anche l’Analisi del Ciclo di Vita (LCA – Life Cycle Assessment) dello stadio e delle urbanizzazioni circostanti. Tale metodologia, innovativa in Italia nell’applicazione alle costruzioni, ha dimostrato come le scelte progettuali condotte garantiscano una reale sostenibilità ambientale del nuovo impianto.
Fonte: ArchiPortale