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Fotovoltaico: Gse pubblica chiarimenti. Sì bonus per Made in Europe
Il Gse pubblica le nuove Regole Applicative contenenti le modalità di attuazione delle disposizioni del Quarto Conto Energia. Numerose le criticità.
nuove prospettive
Pannelli fotovoltaici, nasce il marchio “Made in Europe”
La filiera fotovoltaica si organizza, tramite IFI e il certificatore KIWA, realizzando un marchio di garanzia per i pannelli prodotti secondo i criteri europei.
eco innovazione
Fotovoltaico: ecco il battello a pannelli che naviga grazie al sole
Navigare sul fiume in totale silenzio e sostenibilità: grazie ad un progetto tecnologicamente innovativo, l’Italia gode del raro battello fotovoltaico.
Dal Sud Italia arriva una sfida all’importazione di pannelli fotovoltaici di fabbricazione cinese: l’azienda Cappello Alluminio ha deciso di costruire la serie micron di pannelli utilizzando esclusivamente tecnologia e prodotti Made in Ue.
E a quanto riportano i diretti interessati, i risultati non tardano ad arrivare: sembra infatti che il prodotto ottenuto non solo aumenti la resa dell’impianto, ma venga anche costruito con costi inferiori rispetto a quelli dei pannelli realizzati con i prodotti made in Cina.
Si tratta di una conquista non solo a livello produttivo, ma vantaggiosa anche per le tasche degli italiani, grazie alle disposizioni del Quarto Conto Energia, che prevedono una premialità del 10% sugli incentivi erogati per gli impianti fotovoltaici costruiti interamente in Europa. Ma non è solo questo, alla base di tutto si ritrova infatti una svolta all’innovazione tecnologica e alla qualità produttiva. E sulla filiera non ci sono dubbi: la recente certificazione Factory inspection, che permette di etichettare i pannelli micron Made in Ue, è stata rilasciata dalla Tuv Intercert, che ha verificato l’intero ciclo produttivo; dalla stringatura delle cellule fotovoltaiche all’interconnessione delle stringhe, dall’assemblaggio alla laminazione del modulo fino ai test elettrici, l’origine di ogni elemento è stata verificata come europea.
I pannelli siciliani sono stati così tra i pochi in tutta Europa e i primi nel mezzogiorno italiano a ricevere la certificazione Made in Ue. L’azienda, che occupa 80 dipendenti, non ha dunque sbagliato nel decidere di puntare sullo sviluppo della produzione europea. È infatti inconcepibile, ha spiegato il general manager dell’azienda, Giorgio Cappello, «che l’Italia, secondo paese per lo sviluppo del fotovoltaico, importi quasi l’80% dei componenti dai paesi asiatici».