È un progetto in pentola da tempo, è stato studiato a fondo e ora la notizia pare certa: a partire dal 2011 Parigi avrà il suo servizio di car-sharing di automobili elettriche, sulla scia del successo delle biciclette. L’annuncio in occasione del Salone: lo ha dichiarato nientemeno che il Sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë: la ville lumiere avrà infine un servizio di macchine elettriche in condivisione, che si chiamerà Autolib. Gli utenti della capitale francese pagheranno una quota mensile e, dal 2011, potranno usare circa 3000 automobili elettriche in 700 stazioni che sono in fase di allestimento sul territorio cittadino. La prima parte di test del servizio arriverà la prossima primavera, entro giugno 2011, mentre il sistema dovrebbe essere a regime, secondo le previsioni delle autorità cittadine, entro settembre 2011 in occasione della riapertura di scuole e uffici. Il nome previsto è Autolib e deriva dal progetto partito anni prima con lo sharing delle biciclette, Velib.
Con una quota di appena 15 Euro si potrà accedere al servizio, mentre per l’uso della vettura occorrerà pagare altri 5 euro, con sistemi di pre-pagamento o credito a scalare, per ogni mezz’ora di guida. Oltre alla possibilità di utilizzare un’auto in condivisione e a tempo, alla mancanza dei costi fissi per manutenzione e assicurazione del veicolo, oltre al contributo all’abbattimento di emissioni e smog… il vantaggio maggiore è rappresentato dai parcheggi: come ogni città europea che si rispetti, l’alto numero di veicoli comporta un alto costo, in termini monetari e di tempo, per trovare un parcheggio a pagamento. Con il car-sharing i cittadini francesi avranno invece il posteggio assicurato, riservato e molto comodo, nelle stazioni per la condivisione. Se il servizio avrà successo, come già accaduto con le biciclette negli scorsi anni, e se saranno ben gestibili dal fornitore le varie questioni, come: manutenzione, affidabilità e rifornimento dei veicoli, si prevede che il progetto possa ampliarsi fino ad arrivare a diecimila macchine elettriche in giro per la città, nei prossimi tre anni.
Fonte: Jacktech