C’era una volta, nemmeno tanto tempo fa, una vigna, un contadino, una bottiglia, un cavatappi e un bicchiere. E il piacere, solitario o conviviale, di bere. Era (quasi) tutto qui. Oggi la sintesi dell’esperienza è in fondo la stessa. Ma non il contesto: futuristiche cantine di invecchiamento firmate dai più importanti architetti internazionali, stravaganti oggetti che accompagnano la degustazione e allo stesso tempo soddisfano le necessità del design d’avanguardia, riviste di critica specializzata, guide di settore che condizionano il mercato, rubriche televisive per aspiranti sommelier da tinello, comparsate d’autore al cinema e talebani della viticoltura biodinamica.
Il mondo del vino, nel corso degli ultimi trent’anni, è profondamente cambiato. Nessun altro comparto agroalimentare ha subito una tale rivoluzione sociale e mediatica. Nessun altro prodotto commestibile è così legato alla natura ma allo stesso tempo creatore di una potentissima cultura visiva, portatore di profondi e precisi significati estetici, geografici ed economici.
Ma quando, e soprattutto come, il vino è diventato moderno? E’ quello che si chiede il San Francisco Museum of Modern Art con “How Wine Became Modern: Design + Wine 1976 to Now“. La mostra, pensata in collaborazione con lo studio di architettura newyorchese Diller Scofidio + Renfro, è in programma fino al prossimo 17 aprile ed è dedicata all’universo enoico e al ruolo che il design e i media hanno avuto nella sua evoluzione/rivoluzione, nel corso di oltre tre decenni. Un’indagine e un percorso per comprendere la forza del vino nella vita contemporanea come perfetto emblema di localismo, territorialità e autenticità in una società sempre più globalizzata e virtuale.
Strumenti e artefatti storici, modelli architettonici, installazioni multimediali, opere d’arte commissionate ad hoc e un “muro di profumi” per una vivida esperienza multisensoriale: al SFMOMA il vino, più che da bere, è tutto da vedere. E in occasione della mostra, nello shop del museo è possibile acquistare edizioni limitate di accessori da vino, ovviamente di design, da scegliere fra decanter, tappi o termometri.
Fonte: Luxury24