Nel primo trimestre 2011 si è registrata una marcata flessione su scala mondiale nel valore e nel numero degli investimenti effettuati nel settore delle energie rinnovabili. A rivelarlo è la periodica analisi trimestrale di Global Data, secondo la quale, rispetto all’ultimo trimestre 2010, nel periodo gennaio-marzo 2011 il valore degli investimenti è sceso da 58 a 42 miliardi di dollari (-28%), mentre il numero dei nuovi progetti è diminuito del 15%. Secondo gli analisti di Global Data si tratta però di una flessione contingente, dovuta al fatto che nell’ultimo trimestre 2010 c’è stato un investimento di valore eccezionale (quello da 18 miliardi di dollari effettuato da Ecopetrol nel settore dei biocombustibili). Gli esperti di Global Data sono fiduciosi che gli investimenti in energie rinnovabili torneranno a crescere significativamente nel corso del 2011, soprattutto in Canada, Cina e India. Prevedono inoltre che Stati Uniti, Germania e Regno Unito continueranno ad effettuare investimenti importanti nelle tecnologie eoliche e solari e che ad essi si affiancheranno molti altri Paesi, compreso un discreto numero di economie emergenti. Per quanto riguarda il primo trimestre 2011, la maggior parte dei nuovi investimenti è stata indirizzata verso tre settori: eolico, idroelettrico e solare. Quest’ultimo settore è stato quello più dinamico avendo fatto registrare complessivamente 30 nuove offerte di investimento su un totale di 180. Il Nord America e l’area del Pacifico sono le aree che hanno fatto segnare la maggiore diminuzione degli investimenti, mentre in Europa il bilancio è positivo: rispetto ai 30,1 miliardi di dollari registrati nel quarto trimestre 2010, nel Vecchio Continente il valore degli investimenti in energie rinnovabili si è portato a 39,3 miliardi di dollari.
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