Nella cornice del Maxxi a Roma, premiati i tre migliori progetti italiani che hanno inserito il fotovoltaico in complessi edilizi.
Una struttura ricettiva a San Martino di Badia, un’abitazione privata a Pordenone e la Cittadella delle imprese sede della Camera di Commercio di Taranto sono i tre progetti vincitori del premio ‘tecnologie solari e qualita’ del progetto: integrazione del fotovoltaico in architettura’ promosso dal gestore dei Servizi Energetici (Gse) e dalla Direzione Generale per il Paesaggio, Belle Arti e Architettura del Ministero per i beni Culturali (Pabaac). Il premio rientra in un protocollo d’ intesa siglato tra il Gse e Pabaac per promuovere le sinergie tra architettura e le rinnovabili.
Il progetto vincitore riguarda una piccola struttura turistica inserita nel complesso sciistico di Pian de Corones: Abbiamo realizzato una copertura con lastre di vetro temprato e inserito all’interno le celle fotovoltaiche – spiega il progettista Matteo Ruzza – con un’autoproduzione di energia elettrica di 9mila kw all’anno. Per il prossimo anno, Gse, Pabaac e il Maxxi hanno Annunciato un Concorso di idee rivolto all’architettura bio. Bisogna puntare sempre di più sull’architettura sostenibile, dichiara l’architetto Cinzia Abbate, responsabile scientifico del premio Gse e Mininistero Beni culturali che oggi ha ‘incoronato’ i tre progetti italiani legati al fotovoltaico.
Il premio è stato finanziato dal secondo Conto Energia Gse: Un progetto che ha visto 1.467 megawatt di energia prodotti dal fotovoltaico – sottolinea Abbate – e che registra come il 62% di energia fotovoltaica venga proprio dall’architettura sostenibile.
In quest’ottica, si inserisce il Concorso di Idee lanciato da Gse-Beni Culturali-Maxxi, il cui bando uscira’ il prossimo anno e che intende sollecitare l’industria di settore, gli istituti di ricerca e i professionisti a investire nella ricerca progettuale per migliorare l’efficienza energetica. Oltre ai tre premi conferiti , anche 6 menzioni tra le quali figura la nuova Fiera di Roma.
Fonte: Ansa