Annunciato come il quartiere centrale della Manhattan del futuro, il Far West Side, l’estremo versante occidentale di New York, sta diventando un quartiere trendy, vitale e dinamico con sullo sfondo il fiume Hudson. Alle tante trasformazioni, tuttora in corso, si è recentemente aggiunto un nuovo e fondamentale tassello: il 28 settembre è stato ufficialmente inaugurato Manhattan West, un complesso di sei edifici multifunzione progettati in larga parte da Skidmore, Owings & Merrill (SOM) e sviluppati da Brookfield Properties. Un’avventura iniziata trent’anni fa, risale infatti al 1990 il primo programma di sviluppo per trasformare lo spazio inutilizzato sopra le linee ferroviarie, punto cruciale nei percorsi pedonali che collegano il West Side di New York. Il riuso di queste aree non utilizzate, o in larga parte sottoutilizzate, ha permesso di creare collegamenti e percorsi tra diversi quartieri della metropoli portando nuova vita ed energie vitali al Far West Side di Manhattan.
In questo contesto Manhattan West offre con i suoi sei edifici oltre 650mila metri quadrati di spazi per negozi, uffici, abitazioni e strutture ricettive. Un grande programma di sviluppo, in cui lo studio SOM ha avuto un ruolo fondamentale progettando ben tre edifici, One e Two Manhattan West più il Pendry Hotel, e collaborando con SLCE Architects per le residenze della The Eugene Tower.
Lo sviluppo del complesso è stato organizzato intorno a una serie di spazi pubblici dinamici progettati in collaborazione con lo studio di architettura del paesaggio James Corner Field Operations. Un piano reso possibile dalla trasformazione dell’area sopra i binari con la creazione di una nuova grande piazza centrale, luogo di ritrovo per i residenti, gli impiegati e i viaggiatori diretti alla Penn Station. Si è così creato un nuovo percorso pedonale che diventerà la spina dorsale del quartiere e che inizia nella Penn Station e si sviluppa verso ovest fino al fiume Hudson. Segnano l’inizio di questo corridoio urbano la One e la Two Manhattan West, due torri vetrate destinate a uffici e progettate da SOM con il preciso ruolo di diventare il gateway del quartiere. I due grattacieli con le loro silhouette incidono sullo skyline di questa parte di città e ambiscono alla certificazione LEED-Gold. I primi piani trasparenti integrano perfettamente le lobby nel contesto degli spazi pubblici circostanti. Realizzare questi due edifici ha rappresentato un’importante sfida strutturale, la grande complessità era data in particolare dalla necessità di non interrompere, durante i lavori, il traffico ferroviario sottostante, la linea interessata è infatti una delle principali e più trafficate del Nord America.
Oltre i due grattacieli per uffici il progetto prevede anche la realizzazione di un albergo dal forte impatto visivo e di un edificio residenziale. Il prim è il Pendry Hotel, un edificio di 23 piani, progettato sempre da SOM, con una facciata ondulata in vetro e granito. Gli architetti hanno realizzato una versione contemporanea del tradizionale bowindow per garantire alle camere una vista panoramica sulla città. La torre residenziale Eugene è composta da 844 unità abitative ed è stata progettata in collaborazione con SLCE Architects. Fanno parte del complesso anche il Five Manhattan West, ex edifici industriali ristrutturati, per il quale SOM ha fornito servizi di ingegneria strutturale, e l’edificio per uffici 1913 Lofts.
(Agnese Bifulco)
Images courtesy of SOM photo by Fadi Asmar, Lucas Blair Simpson, Jakob Dahlin, Miller Hare Limited (render)
Location: New York, New York
Site Area: 214,000 ft2
Project Area: 5,000,000 ft2
Building Height: 995 ft
Market: Commercial + Office, Hospitality, Mixed Use, Residential
Service: Architecture, Structural + Civil Engineering
Architects: SOM
Collaborators
The Eugene Tower : SOM with SLCE Architects
Landscape design: James Corner Field Operations
Credit: https://www.floornature.it/som-skidmore-owings-merrill-manhattan-west-rinnova-far-west-16599/