Riparte il progetto Torino Porta Susa, la stazione di arrivo e partenza dei treni “Alta velocità” e di interscambio con le reti metropolitane. L’imponente scrigno di cristallo e acciaio sarà pronto entro il prossimo anno in occasione del 150 esimo anniversario dell’Unità d’Italia, e sarà coperto da oltre 3.000 pannelli fotovoltaici per il massimo risparmio energetico. Lo scorso 13 dicembre sono stati inaugurati i primi 2 binari dei 6 previsti. Tra le caratteristiche della nuova stazione Porta Susa che la renderanno unica nel suo genere: l’autosufficienza energetica della stazione, alimentata interamente ad energia solare. Saranno oltre 3 mila, infatti, i pannelli solari che andranno a rivestire la galleria superficiale della stazione, lunga 385 metri. L’impianto fotovoltaico si estenderà su una superficie di 6 mila metri quadrati ed avrà un costo complessivo di oltre 5 milioni di euro: 865 euro a pannello solare a cui va aggiunto 1 milione e mezzo di euro per la copertura in silicio e vetro. La galleria superficiale della stazione che collega corso Bolzano e corso Inghilterra, sarà il cuore dell’impianto fotovoltaico. Rivestita dai pannelli in silicio, la galleria, infatti, garantirà una produzione di circa 825 kWh l’anno. “I pannelli come spiegano gli architetti del progetto sono disposti in tutta la lunghezza e vengono irradiati instantaneamente con lo stesso angola d’incidenza. A ciascuna zona verrà collegato un inverter di caratteristiche elettriche in grado di lavorare al meglio delle sue potenzialità.” La nuova stazione Porta Susa, con i suoi 15 mila metri quadrati di superficie, 500 treni al giorno e i suoi 3 mila pannelli solari, oltre a diventare la prima stazione della città di Torino, rappresenterà un perfetto esempio di sintesi tra tecnologia e rispetto dell’ambiente.
Fonte: BlogEcologia