Ha immaginato una “nuvola verde” per il nuovo centro direzionale Lavazza a Torino il team guidato di Cino Zucchi Architetti, vincitore del concorso di progettazione lanciato nel 2009 dalla nota azienda produttrice di caffè. La proposta di Zucchi, sviluppata assieme a Ai Engineering (tecnologie e strutture), Manens -TiFS (strategie ambientali e impianti) e Atelier G’Art (verde e paesaggio) ha superato i progetti di altri tre noti studi che hanno preso parte al conocorso a inviti, ovvero Mario Cucinella, Vanja Frlan Jansen e Luciano Pia. Il nuovo quartier generale di Lavazza sorgerà entro il 2014 sull’area dismessa dell’ex centrale Enel cittadina. La proposta vincitrice prevede il restyling del lotto di destinazione in un’ottica di maggiore apertura del tessuto urbano. Una nuova grande piazza alberata, al cuore dell’isolato, fungerà da membrana osmotica, favorendo il dialogo tra l’architettura industriale della centrale dismessa ed il nuovo volume della Lavazza. “L’edificio prende la forma di una grande “nuvola” che raccorda tra loro i vari fronti e gli edifici industriali conservati e convertiti a nuove funzioni, regalando una piazza verde alla città e aprendo un inedito accesso verso il lungo Dora. Il nuovo centro direzionale Lavazza si innesta sulla città esistente con grande attenzione: le altezze dei corpi edilizi e la qualità delle facciate sono attentamente studiati in rapporto agli edifici del contesto, alla qualità degli spazi aperti e all’orientamento solare. Il risultato è un progetto che fa riferimento all’architettura della Torino storica con una sensibilità contemporanea, attenta alle tecniche attuali e ai valori di durata e di rispetto per l’ambiente”, si legge nella relazione di progetto.
Il progetto preliminare della struttura è stato sviluppato coerentemente con quanto stabilito dai parametri di certificazione LEED (Leader in Energy and Environmental Design Green Bui lding Rating System). L’alto profilo del cliente e l’eccezionalità del luogo ci hanno stimolato a cercare un equilibrio tra il radicamento nel contesto e la creazione di una nuova architettura capace di comunicare al mondo il rapporto vivo tra un’azienda globale e la sua città. Gli spazi di lavoro Lavazza e la nuova piazza verde trasformeranno il recinto industriale esistente in un nuovo luogo urbano animato a tutte le ore, capace di incarnare stili di vita più consapevoli ha dichiarato Cino Zucchi.
Fonte: Archiportale