SOFT HOUSE è un prototipo di abitazione prefabbricata che esplora i confini dell’autosufficienza energetica, trasformando un elemento onnipresente nell’ambiente domestico tradizionale, la tenda, in un dispositivo capace di raccogliere e produrre energia per alimentare elettrodomestici ed apparecchiature portatili. Un tessuto sperimentale, ideato dal team di progettisti dello studio americano KVA MATx, integra soluzioni tecnologiche avanzate (materiali plastici fotovoltaici, pigmenti naturali fotoluminescenti e tecnologie di semi-conduttori ad emissione luminosa) per disegnare la trama di tendaggi mobili, sipari traslucidi ed involucri luminosi, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione attraverso l’impiego di una rete di risorse rinnovabili, diversificate e collaboranti. SOFT HOUSE studia gli effetti prodotti dal processo di trasformazione degli arredi tessili in infrastrutture domestiche in termini di forma architettonica e spazio abitativo, ridefinendo i confini tradizionali tra pareti, elementi architettonici, tecnologie costruttive e reti impiantistiche. Mentre le tende mobili e traslucide posizionate lungo il perimetro dell’edificio trasformano la luce del sole in energia, ombreggiando la casa durante la stagione estiva e creando uno strato di aria isolante durante le stagioni invernali, il sipario conico posizionato al centro consente di modificare la configurazione degli spazi interni a seconda delle esigenze di utilizzo degli abitanti. Piegato verso il basso definisce uno “vano-lucernario” abitabile, accumulando energia solare tramite irraggiamento zenitale. Piegato verso l’alto si trasforma in un soffice lampadario sospeso che illumina lo spazio aperto del soggiorno, alimentando i sistemi SSL (Solid-State Lighting) presenti all’interno del tessuto.
[pdf http://www.prog-res.it/frames/wp-content/uploads/2010/08/20101012_soft_house.pdf]