Villa del Balbianello. Un antico complesso a picco sul lago di Como ritrova l’originale splendore

25 Settembre 2010

Costruita dal cardinale Angelo Maria Durini, probabilmente su un progetto di Pellegrino Tibaldi, alla fine del XVIII secolo, la villa del Balbianello sorge all’estremità della penisola di Lenno di fronte a Bellagio in una delle posizioni più suggestive del lago di Como. Il cardinale aveva voluto affiancare alla villa del Balbiano, che già possedeva, un’altra dimora in una zona paesaggisticamente molto bella e con il passare del tempo il nuovo edificio fu indicato come Balbianello. Il cardinale, attratto dalla vista sul lago, fece anche costruire un elegante loggiato affiancato da due saloni, una biblioteca e la sala della musica. Alla morte di Durini la villa ebbe diversi proprietari sino al 1974 quando fu acquistata dal conte Guido Monzino che restaurò l’edificio e il giardino, arredò la villa con mobili inglesi e francesi, e all’interno delle sale collocò le sue numerose collezioni d’arte, la biblioteca, i cimeli e i ricordi delle proprie spedizioni, in particolare quella sull’Everest nel 1973 e al Polo Nord. Nel 1988, alla sua morte, Monzino lasciò il Balbianello al FAI, Fondo Ambiente Italiano, che tutt’oggi la gestisce e che nel 2008 iniziò un impegnativo intervento di conservazione degli edifici con il contributo della Regione Lombardia, della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, di Friends of FAI e di Mapei che ha messo a disposizione la propria assistenza tecnica e i suoi prodotti. La villa si compone di due edifici residenziali, una chiesa e un portico aperto sul porticciolo dove fu inciso il motto “Fay ce que voudras” (Fa ciò che vuoi). Da qui una ripida scaletta a picco sul lago conduce alla villa, leggermente più in alto.

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