Il Piano Regolatore del Comune di Rio Marina individua nella località Capo d’Arco un insediamento turistico-residenziale e conferma le scelte dei precedenti strumenti urbanistici sottolineando l’interesse di questo polo turistico all’interno dell’intero territorio comunale.
Il contesto è contraddistinto da ampie pinete e bosco mediterraneo in larga parte integro sotto il profilo naturalistico e favorito da una attenta gestione ambientale.
L’attuazione dei precedenti strumenti urbanistici ha determinato alcuni episodi edilizi, che per la maggior parte, progressivamente, attraverso le sistemazioni a verde, si sono integrati con il paesaggio.
Pertanto la scelta del nuovo P.R.G. è diretta a consolidare questo contesto già costruito evitando di disperdere l’edificato in un più ampio territorio.
Il progetto recepisce queste finalità introdotte dallo strumento urbanistico generale ricercando forme di intervento coerenti con la specificità di questi luoghi.
con gli elementi orografici ed ambientali che indirizzano le forme di intervento più appropriate.
Il rilevamento di dettaglio delle diverse componenti ambientali ha indirizzato la progettazione verso il comune obiettivo della salvaguardia ambientale.
La soluzione progettuale di collocare gli interventi edilizi all’interno del profilo altimetrico, ripristinando, attraverso l’introduzione di “tetti verdi” la morfologia preesistente appare la più opportuna. In particolare saranno introdotte essenze tipiche di alberi ed arbusti mentre per quanto riguarda le sistemazioni esterne dovranno risultare molto caute, quasi elementi di memoria storica.
Pertanto vengono introdotti muri a secco e lastricature in pietra locale. Queste modalità di intervento sono in linea con recenti opere di architettura del paesaggio e di ingegneria naturalistica già sperimentate, che favoriscono il totale assorbimento dell’intervento nel paesaggio.
Le altre tipologie edilizie adottate sono integrate con la vegetazione esistente e le singole aree prescelte risultano a nostro avviso le più idonee in quanto non determinano pesanti opere di disboscamento o di modifica idrogeologica. Gli involucri degli edifici potranno essere sia in pietra che in intonaco tradizionale da dipingere a calce nei colori delle terre secondo le specificità dei progetti esecutivi
I percorsi e le scalinate, saranno differenziati introducendo diversi tipi di materiale quali la pietra, il legno, la terra battuta ecc. in modo tale che ne risulti una “tessitura” che andrà ad armonizzarsi con gli interventi paesaggistici.