Zona per servizi pubblici e di interesse pubblico a favore dell’impresa

19 Ottobre 2010

Località Navacchio (PI) Studio Architetti Associati M. Ciampa - P. Lazzeroni

Metodologia e contenuti progettuali:   L’intervento si propone il recupero di un comparto industriale dismesso e la sua riqualificazione come zona a servizi a favore delle imprese ad alto contenuto tecnologico e per la promozione di centri di ricerca a supporto dello sviluppo dei settori produttivi esistenti. Il progetto ha privilegiato il restauro ed il recupero degli edifici di maggior pregio storico e tipologico (risalenti al primo novecento), riprendendo, nell’individuazione delle nuove strutture, l’impianto urbanistico preesistente, in modo da mantenere anche a livello di immagine complessiva la memoria storica del luogo.  1 L’obiettivo è stato quello di realizzare un recupero urbanistico e funzionale di una vasta area ricercando elementi di relazione con il contesto territoriale e di disciplinare gli interventi degli edifici con particolare riferimento con quelli di interesse storico e architettonico.  – La progettazione architettonica  L’intervento si compone di due categorie di opere, quella dei recupero edilizio, mediante la conservazione di parti di interesse storico-tipologico che si aggregano intorno al complesso ecclesiastico e quella della trasformazione funzionale coerente alle nuove destinazioni previste nelle parti artigianali-industriali di recente costruzione. In particolare il progetto propone il restauro conservativo ed interventi di manutenzione nel corpo della villa individuata con il n° 1 nei grafici di progetto.  Una particolare attenzione è stata rivolta al recupero dell’edificio a torre, che caratterizza e diviene simbolo del complesso ed alla riproposizione formale dei prospetti, ripristinando le modanature, gli elementi decorativi, gli elementi strutturali in mattoni e tutte quelle parti che connotano l’intervento novecentesco.  La realizzazione dei progetto è avvenuta, sia reintegrando le parti fatiscenti non recuperabili con materiali identici, sia introducendo nuovi elementi che in prevalenza si ritrovano nell’organismo e che sono desunti dalla “razionalità” propria dei manufatti industriali; in particolare è stato quindi privilegiato l’uso dell’acciaio, del mattone in vista od intonaco e del conglomerato, in alcuni casi, trattato secondo le forme novecentesche.  Nel progetto sono stati individuati percorsi ciclabili e aree di sosta in grado di consentire una distribuzione razionale all’interno del complesso, rendendo fruibili all’utenza ed al personale le varie funzioni che si esplicheranno nei diversi organismi dei Polo tecnologico.

Nel progetto si è previsto:

•         Centro per la formazione e lo sviluppo degli strumenti ed infrastrutture a carattere associativo per le imprese;

•         Centro di incubazione di impresa e laboratori per attività tecnologica compatibili con la collocazione di tali strutture;

•         Centri di calcolo;

•         Attività di formazione;

•         Imprese artigiane di piccole dimensioni ad alta specializzazione tecnologica;

•         Uffici per attività direzionali;

•         Istituti o centri di ricerca;

•         Foresteria.

Il Piano particolareggiato, in relazione alle esigenze di programmazione economica e temporale delle fasi attuative dell’intervento, ha disarticolato il progetto in più lotti funzionali, corrispondenti a parti differenziate, facenti parte di un progetto unitario, ma autonome dal punto di vista esecutivo.