Abstract
Palestra Istituto Comprensivo “Plauto”
La presente tesi ha come oggetto il miglioramento sismico e l’adeguamento normativo di un edificio destinato ad uso pubblico, come palestra di un istituto scolastico che comprende la scuola di infanzia, elementare e secondaria di primo grado, e come centro ricreativo diurno per anziani, situato nel comune di Sarsina, nell’Appennino forlivese.
Il fabbricato rientra nel novero delle numerosissime costruzioni realizzate nel ventennio ’60-’70, e precisamente nel triennio ’68-’71, sulla base dei dettati normativi del Regio Decreto n° 2229 del 1939 e della Circolare n°1472 del 1957, prima cioè dell’emanazione delle due norme organiche sulle costruzioni in cemento armato e sulle costruzioni in zona sismica (rispettivamente Legge n°1086 del 1971 e n°64 del 1974). Si deve ricordare inoltre che fino al 1983 il comune di Sarsina non rientrava nell’elenco dei comuni soggetti alla normativa per le costruzioni in zona sismica. Questo fa dell’intervento in oggetto un caso di studio quasi “tipologico”, in quanto riguarda un edificio di recente costruzione, relativamente alla normale vita utile di un fabbricato, ma che risulta carente in termini di caratteristiche di resistenza e duttilità, a seguito di una impostazione progettuale ovviamente non più in linea con le normative attuali. Inoltre si inserisce in un programma di verifiche pianificato dalla regione Emilia-Romagna, da effettuarsi su edifici considerati strategici, in relazione a finalità di protezione civile, programma che riguarda tutte le regioni italiane, ciascuna nel suo ambito, essendo in atto un esteso programma di riabilitazione strutturale che spesso ha come oggetto edifici risalenti al ventennio sopracitato.
Nell’ottica che sottende le varie prescrizioni normative e i lineamenti regionali, soprattutto in relazione alle strutture in muratura ordinaria, è stato redatto uno studio meticoloso delle caratteristiche materiche, dimensionali e di resistenza strutturale del fabbricato, in ogni sua parte, con la valutazione della consistenza dello stato di fatto in relazione alla consistenza originaria, allo scopo specifico di determinare i fattori di confidenza relativi ai livelli di conoscenza che si sono ritenuti raggiunti.
Di seguito sono riepilogati i punti essenziali di questo studio:
– il percorso conoscitivo, che si articola nell’analisi storica e nella ricerca documentale; la descrizione analitica e particolareggiata delle fasi costruttive; la descrizione dello stato architettonico e strutturale attuale; la disamina dei sistemi resistenti e la valutazione delle criticità esistenti;
– la definizione delle modellazioni numeriche; le modellazioni numeriche, la tipologia di analisi strutturale e le procedure che si intendono adottare per la definizione dei livelli di sicurezza, nonché, la definizione dei valori di accelerazione al suolo corrispondenti agli stati limite definiti dalle norme tecniche vigenti e i loro rapporti con le accelerazioni attese;
– le conclusioni finali che indicano i punti principali di vulnerabilità delle strutture e la descrizione delle soluzioni progettuali per attuare un corretto miglioramento sismico delle unità strutturale analizzata
– la descrizione delle soluzioni progettuali dal punto di vista impiantistico, in materia di prevenzione incendi e di risparmio energetico, e gli interventi progettuali per rendere accessibile la struttura con l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche.
Il progetto è stato redatto in un’ottica di rispetto per il fabbricato esistente, della sua storia, del suo valore e significato architettonico e della sua funzione all’interno del contesto urbanistico; lasciando inalterati, oltre che i “rapporti di confidenza” con il terreno su cui sorge, le caratteristiche costruttive dal punto di vista tipologico, con tutti i materiali che le definiscono. Si prevede infatti l’utilizzo di materiali compatibili e tecniche di realizzazione tradizionali che rientrino nelle normali pratiche esecutive, ponendosi come obiettivo la riduzione dei costi dell’intervento di consolidamento per renderlo economicamente sostenibile: la preservazione del fabbricato, per le funzioni che ospita, nonostante il suo relativo valore storico e culturale, è infatti di importanza fondamentale nell’ambito del contesto sociale del comune di Sarsina.