Le costruzioni in terra cruda nascono dalla secolare necessità dell’uomo di realizzare i propri rifugi, le proprie case, con i materiali a lui più vicini, quelli più facilmente reperibili. Anche se con l’industrializzazione e la diffusione dei trasporti questa esigenza è diventata sempre meno pressante, di abitazioni in terra cruda se ne realizzano ancora oggi e in Germania esistono attualmente più di cento imprese che costruiscono in terra. Pensando ad una casa in terra, non dobbiamo immaginare il classico castello da fare sulla spiaggia, pronto ad essere spazzato via dalla prima onda: le abitazioni in terra cruda, hanno ottime caratteristiche di resistenza ed isolamento termico e se ne possono realizzare di tutti i tipi, con tecniche diverse! Di seguito alcuni esempi di abitazioni in terra cruda, realizzate in diverse parti del mondo.
A Djenné, la città più antica dell’Africa sud sahariana, nota per le sue architetture in terra cruda, si trova la Moschea del Venerdì, la costruzione in terra più grande del mondo. Imponente e ben isolata termicamente, la moschea domina la piazza del mercato della città malese e si eleva su una piattaforma di mattoni in terra cruda essiccati al sole. I muri della moschea, spessi dai 16 ai 24 pollici a seconda della loro altezza e dei carichi da sostenere, contribuiscono alla protezione dell’edificio dal caldo perché accumulano di giorno, con la loro grande massa termica, il calore esterno, rilasciandolo durante la notte così che le oltre 3000 persone che l’aula di preghiera può contenere, stiano sempre fresche.
Ad Assan, in Siria, si trova invece una Ziqqurat realizzata in terra cruda. In Siria, come pure in altri luoghi della regione mesopotamica, si costruivano anticamente le Ziqqurat: delle costruzioni su più piani, che servivano all’uomo per avvicinarsi alla divinità ed erano talvolta realizzate con mattoni di terra cruda.
Di costruzioni in terra cruda ne esistono anche di moderne, come la Chiesa della Conciliazione a Berlino, con una parete di argilla spessa 60 cm e alta 7 metri; il Convent Avenue Studio a Tucson, in Arizona, il National Wine Centre ad Adelaide, in Australia; il padiglione dei felini dello zoo di Basilea, dove un muro di terra cruda sorregge la copertura in cemento armato e molte altre…In Francia, le costruzioni in terra cruda sono tutt’oggi molto diffuse. Quella più utilizzata in questo Paese, è la tecnica del Torchis che prevede che terra e paglia vengano miscelate e poi impiegate per il rivestimento di una griglia di legno ancorata alla struttura portante
Fonte: ArchitetturaEcoSostenibile