Un velivolo che vola in alto e a lungo, visto l’ultimo record battuto da Global Observer, il celebre aereo privo di pilota, realizzato dalla società AeroVironment e il primo ad essere completamente alimentato ad idrogeno, ha sorvolato le nostre teste per una settimana consecutiva, senza dover ricorrere a tappe intermedie e rifornimenti.
Un bel successo per la compagnia che ha creato l’aereo con lo scopo di realizzare un’alternativa ai classici satelliti.
Già, perchè il Global Observer è in grado di volare ad un’altezza compresa tra i 10.000 ed i 20.000 metri, ben al di sopra del massimo raggiungibile da un aereo normale e di stare, letteralmente, sopra le nuvole, caratteristica che gli permette di non doversi preoccupare nemmeno di eventuali problemi legati al meteo avverso.
Grazie alla sua affidabilità, al fatto di non necessitare di alcun aiuto o guida umana e di mantenersi in modo autosufficiente per oltre una settimana, il Global Observer potrebbe, in linea teorica, coprire ogni punto della Terra con soli due esemplari che seguissero rotte differenti (ogni aereo sarebbe in grado di perlustrare aree larghe migliaia di chilometri quadrati).
Il motore a combustibile liquido, in grado di far girare quattro eliche che sostengono la struttura dell’aereo, leggerissimo, potrebbe costituire la base per una nuova generazione di motori a idrogeno da utilizzare anche per mezzi più… terrestri.
I tempi degli esami però, non sono ancora finiti per i Global Observer, che prima di entrare ufficialmente in attività, dovrà superare altri test, necessari per valutare meglio la resistenza dei suoi componenti e soprattutto quella dei sofisticati strumenti che verranno montati al suo interno.
Fonte:next. liquida.it