Elevata efficienza, basso impatto ambientale e costi competitivi. Mentre i primi due vengono seguiti dalla maggior parte dei progetti eco friendly, per l’attenzione ai costi i progetti non sempre si rivelano convenienti. Questo, va detto, è un aspetto che segue di pari passo l’evoluzione delle tecnologie: quanto più sono sviluppate e diffuse, tanto più i costi (per la produzione e l’acquisto) diminuiscono.
Esistono, tuttavia, dei progetti che, per i nostri hobby, abbinano ecologia con economia. Fra questi, il catamarano pieghevole, alimentato a energia solare e realizzato con l’impiego di materiali leggerissimi, e sviluppato da due giovani designer statunitensi Jeffrey Greger e Timo Bucker. Nella sostanza, questo catamarano – finora esistente nel mondo virtuale: la sua realizzazione è ancora allo stadio di prototipo – si compone di una serie di elementi singoli fra loro, come i due scafi in polipropilene collegati fra loro da un sottile intreccio di tubi, un tendalino per ripararsi dal sole, il “ponte” rivestito in tessuto, e i pannelli solari. Tutti i componenti, a loro volta, possono essere inseriti all’interno dei due scafi che, richiusi, assumono una forma che ricorda in modo chiaro i box portatutto diffusissimi sulle auto che vediamo tutti i giorni.
L’operazione di apertura e di chiusura, promettono i due designer, richiede pochi minuti. Una volta aperto, il catamarano va allestito posizionando il “ponte” sul telaietto che collega i due scafi; in cima a tutto, c’è il tendalino nel quale viene inserito il pannello fotovoltaico, che serve per l’alimentazione di una batteria agli ioni di litio, che muove un piccolo motore elettrico il quale, attraverso un’elica, mette in movimento il catamarano. Il controllo di questa piccola imbarcazione viene effettuato attraverso un semplice pannello, che riporta lo stato di carica della batteria, la velocità in nodi e i comandi di direzione e velocità.
Fonte: GreenMe